top of page
Cerca
Immagine del redattoreLaura Bocci

Quanto e come le relazioni familiari influiscono sulla nostra vita?


Madre, padre, coppia coniugale, fratelli e sorelle definiscono il gruppo familiare a cui ogni soggetto appartiene. I legami esistenti tra i membri del gruppo sono decisivi nella formazione di ciascuno, sin dal primo respiro di ogni bambino venuto al mondo. Da quel momento inizia a prendere forma la sua identità che poggia e insiste su tutto quello che gli accade intorno. Dal modo in cui è stato atteso, riconosciuto e accolto, a tutta la serie di accadimenti che lo vedono protagonista.


A partire dalle prime significative relazioni si apprendono informazioni, comportamenti, convinzioni, modi di pensare e di sentire.

La partita della vita inizia proprio dal primo minuto: le relazioni gratificanti saranno un bagaglio favorevole e leggero da trasportare, una specie di capitale che, probabilmente, darà i suoi frutti. Al contrario, relazioni controllanti, caotiche, ambivalenti, maltrattanti e recepite come traumatiche saranno un bagaglio pesante, un fardello che potrà impedire di superare gli ostacoli o di affrontarli con profitto. Tracce di eventi passati che arrivano da una memoria talvolta sconosciuta non smettono di influenzare e vincolare le più disparate scelte. In campo amicale, amoroso, familiare, lavorativo.


La famiglia non è solo un fatto biologico per cui si eredita un patrimonio genetico, essa è soprattutto un fatto culturale e simbolico che segna un'appartenenza e fornisce la base più o meno sicura a cui fare riferimento. La famiglia segna l'origine, è il luogo delle radici e degli affetti profondi, imprime una sorta di marchio e disegna un destino in parte già scritto. In parte, perché un buon copione familiare contempla soprattutto la possibilità di sperimentare altro e altrove. Aprirsi a nuovi incontri e possibilità rispettando con coraggio la propria cifra: singolare, inedita e soprattutto vantaggiosa!


Quando ci si accorge che qualcosa non va ed è diventato particolarmente opprimente, è importante mettersi al lavoro e cercare di fare il meglio con ciò che si ha.

Bussare alla porta dello psicologo è il primo passo di chi desidera stare meglio prendendosi in cura, avendo cura dei legami familiari e favorire un clima sereno dove, dagli inevitabili conflitti, possa nascere l'occasione di nuovi e coraggiosi incontri con la vita.


0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Comments


Post: Blog2_Post
bottom of page